Scrivere un romanzo in 140 caratteri. È possibile con
Twitter, social network che ci ha abituati alla brevità e alla sintesi estrema,
tanto da modificare il nostro approccio alla letteratura. Se ne parla nel libro
Scrivere nella rete recensito qualche giorno fa, ma se ne parla oggi
soprattutto sul social network stesso dove è partito il Twitter Fiction
Festival.
Non solo una selezione dei migliori contributi provenienti
da mezzo mondo e posti sotto i riflettori con un hashtag creato per
l’occasione, ma la possibilità per tutti di contribuire. Fino al prossimo 2
dicembre si potranno così leggere storie in cinque diverse lingue e creare
anche la propria!
Le istruzioni sono semplici: creare un personaggio e
raccontare una storia attraverso la sua voce, farlo dal proprio account e,
soprattutto farlo con un solo tweet a cui aggiungere #twitterfiction. Ogni
altra idea creativa, comunque, è accettata.
Tra gli autori selezionati non manca il tocco italiano: Ispirato
da Calvino, @00serialTW posta dei racconti del folklore del nostro Paese. Gli
esperimenti, però, sono molto vari: @elliottholt usa i feed di Twitter come
prove per un reato al centro di una crime story; @writerjenwilson) invita gli
utenti a scrivere epitaffi per fotografie di tombe che posta; @lucycoats racconta 100 miti greci in 100 tweet; @BDSchrank
racconta la storia di un uomo che ha perso il lavoro e di come vive la sua
famiglia la situazione; @stevieronnie propone un poema di 50 righe interattivo
da leggere in due sensi.
Un modo interessante e nuovo di fare letteratura che insegna
a usare sia come scrittori che come lettori i social network in maniera
veramente creativa. Un approccio alla scrittura della contemporaneità che può
produrre, comunque, esiti fruttuosi anche se trasposto su carta.
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