Mai come oggi il Web si sta staccando dal concetto di
network per andare verso la metafora di una rete che acchiappa i navigatori
senza lasciarli più andare. Onnipresente e pervasivo, insondabile e infinito,
tanto ricco di possibilità da lasciare attoniti, frastornati: il mondo online è
il nostro più grande successo e fardello al tempo stesso. Come fare a non
esserne inghiottiti, ma anzi, sfruttare i social network, i motori di ricerca, le
email in modo creativo per arrivare a una nuova forma di letteratura? È quello
che insegna “Scrivere nella rete”, ottimo manuale di Stephan Porombka edito da
Zanichelli nella collana Scritture Creative.
Un libro che fa capire perché siamo tanto irritabili e
frenetici davanti a un computer, perché non possiamo fare a meno di correre a
leggere le email e non abbiamo l’attenzione per digerire un articolo per
intero. Quanti di voi hanno già smesso di seguire questo? Purtroppo il mondo
digitale ha fatto perdere la capacità di concentrarsi nella lettura, ma anche
nella visione di immagini, ad esempio. Il primo consiglio dell’autore è staccate
la spina (letteralmente) e concedetevi un po’ di sano tempo analogico. Il
secondo è sfruttare il tempo digitale al meglio per creare un nuovo modo di
scrivere e comunicare, arrivando a creare così la letteratura, i giornali e le
riviste del futuro.
Quello di Porombka, però, non è un manuale di analisi del
mondo web, ma una panoramica sui più interessanti fenomeni di scrittura in rete
con una sezione di esercizi alla fine di ogni capitolo. Si parla così di
computer poetry e ars combinatoria, di tempeste di tweet, di creare romanzi
epistolari tramite le email, dei trucchi per creare un blog che sia davvero il
nostro diario online, di usare Facebook in maniera creativa anche costruendo
personaggi fittizi, creare giornali e riviste con Storify, fino all’ultima frontiera, il transmedia storytelling, che
combina tutte queste sperimentazioni per proiettarci nella comunicazione più
all’avanguardia.
Non si deve dunque essere trascinati dal flusso infinito di
informazioni, stando sempre a cercare ciò che più ci sembra utile a costruire
un nostro percorso di vita univoco, ma bisogna fare della propria esistenza una
rete non lineare fatta anche di cose perfettamente inutili, ma funzionali a
mettere in moto il circolo virtuoso della creatività. Si deve avere, insomma,
la forza di osare e di essere se stessi, puntando a creare qualcosa di nuovo
che non si erga come un monolite nel deserto, ma sia uno snodo importante nella
rete infinita mondiale. Un libro che è quasi una guida galattica per
autostoppisti del web, pronti a saltare sulla prima vettura verso destinazioni
ancora ignote.
Titolo: Scrivere nella rete. Facebook, Twitter, Blog &
Co.
Autore: Stephan Porombka
Casa editrice: Zanichelli, collana Scritture Creative
Anno: 2012
Pagine: 160
Prezzo: 15 euro
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